Il raccontastorie
della tenda indiana Pietro Tartamella monterà il suo Tepee Indiano nella piazza del paese, o in un cortile, o su un prato. La struttura portante della tenda è composta di quindici pali di bambù lunghi 8 metri; la superficie occupata ha un diametro di 6 metri. È la tipica casa a forma di cono degli indiani delle praterie, anche se il rivestimento non è fatto di pelli di bisonte, ma di lino grezzo più moderno. Una tecnologia primitiva, ingegnosa, essenziale, affascinante: l’ingresso, i punti cardinali, le alette del camino, il tiraggio per il fumo, le bandierine del vento, il trìpode, l’areazione, le decorazioni, l’arredamento. “Te - pee” vuol dire “fatto per abitare”. I bambini vivranno infatti la magia di “abitare”, anche se solo per una oretta, una vera tenda indiana. Siederanno gambe incrociate intorno ad un simbolico fuoco ad ascoltare fiabe e leggende narrate dalla viva voce dei burattini e del raccontastorie. I burattini di stoffa, gommapiuma, cartapesta, cuciti e colorati a mano, conservano nella loro essenzialità il fascino della bambola. La loro originale fattura riproduce l’antico modo popolare di confezionare i giocattoli. Ad ogni bambino viene data, prima dell’inizio dello spettacolo, una pallina di argilla da tenere in mano durante l’ascolto. È la magica Pallina Acchiappastorie. Ha il potere di raccogliere e conservare tutti i suoni e le parole che ha udito, e restituirle la sera, nel sogno o nel dormiveglia, a chiunque volesse rievocarle. Ai bambini viene raccomandato di conservarla con cura come un ricordo da tenere magari sul comodino vicino al letto per osservarne le trasformazioni col passare del tempo (asciugatura, restringimento, formazione di crepe ). Prima di entrare nel Tepee i bambini affrontano una sorta di “preparazione all’ingresso”. Un altro animatore (anch’egli in costume) trucca loro il viso e li “veste” con copricapi indiani e penne d’aquila di cartoncino colorato, coinvolgendoli all’occorrenza con strumenti musicali adatti a suonare ritmi indiani immersi in un fantasmagorico volteggiare di colorate bolle di sapone. Una piccola esposizione di manufatti in terracotta prodotti alla maniera indiana contribuirà ulteriormente a creare questo magnifico gioco che fa conoscere la cultura di un popolo. TUTTI I BAMBINI FINIRANNO COL PASSEGGIARE PER LE VIE DEL PAESE CON INDOSSO IL COPRICAPO INDIANO, DANDO ALLA GIORNATA UNA BELLA SENSAZIONE DI FESTA. Copricapi e altri oggetti che i ragazzi hanno costruito potranno essere portati a casa insieme alla pallina Acchiappastorie in ricordo di quell’ora vissuta nel Tepee. L’esperienza della Tenda Indiana è un approccio emozionante a una civiltà “altra” i cui ritmi di vita consentono di accorgersi del mondo che ci circonda. Entro lo spazio circolare, raccolto e socializzante, l’ascolto delle fiabe e la conoscenza di usanze, costumi e giochi indiani, possono far scoprire il senso profondo del silenzio e della parola, degli oggetti e delle persone. “Sono un parente. Datemi la forza, o Spiriti del Mondo, di camminare sulla morbida terra come parente di tutto ciò che esiste”. Questo diceva Alce Nero, Sioux Oglala. NOTIZIE TECNICHE |