LUOGHI DI VISITA - Attorno al paese

Via Mazzini

Usciti dal centro per via Mazzini, dove un tempo sorgeva la Porta di S.Caterina, a sinistra era l'antico cimitero, là rimasto fino al 1879; sulla destra scende la via Prato delle Ossa, dove, presso il canneto, sorge isolata una croce in ferro su colonna di granito, a ricordo del Vecchio Lazzaretto utilizzato in epoca di pestilenze. Proseguendo per via Matteotti, sul sito di un edificio rurale, sorgeva l'antica chiesa di S.Pietro, in rovina nel sec.XVI ma rimasta come cappelletta fino al secolo scorso.

Necropoli romana

Nei lavori di costruzione del nuovo cimitero dal terreno emersero diverse sepolture d'epoca romana, così da far supporre che il cimitero insistesse su di una antica area sepolcrale. Le sistematiche campagne di scavo degli anni settanta portarono ad un cospicuo recupero di materiale, ma ancor più importante, ad uno studio scientifico delle tipologie di sepolture così da aprire nuove conoscenze sulla presenza romana in Angera. Il materiale scavato di recente è conservato nel locale Museo Archeologico.

Cimitero

Al bivio della strada per Sesto con quella per Taino, nella località denominata "Bocca dei Cavalli", nel 1877 venne deciso di trasportare il nuovo cimitero, in una zona più decentrata rispetto al precedente. E' oggi il luogo dell'ultimo riposo di tutti gli angeresi, e dove si possono trovare anche le tombe di illustri personaggi che hanno dato un particolare contributo alla nostra società.

Isolino Partegora

Di fronte alla riva di piazza Garibaldi, ad un centinaio di metri, è l'isolino Partegora, così chiamato per essere al centro del golfo che si perde nel canneto. Di poche centinaia di metri di superficie, coperto solo da pioppi e circondato da canne palustri, è un elemento caratteristico dell'ambiente angerese. Sul lato orientale dell'isola è un'edicola a tampietto in granito rosa con lo stemma dei Crivelli, dove sono due lapidi. Nel prato, più sotto, è un'altra scritta: "O viandante che ti soffermi a ristorarti le membra nella quiete amena di quest'isolino, rispetta questa terra bagnata dal sangue di un martire". Qui infatti la tradizione fissa il luogo dove fu perpetrato il martirio del diacono milanese Arialdo Alciato. Nei canneti attorno all'isolino nell'autunno del 1776 Alessandro Volta scoprì l'"aria infiammabile delle paludi", il nostro metano.

Cascina Monastero

Lasciato il borgo a nord, per la vecchia strada per Ranco, a sinistra diverge la via cascina Monastero, dove isolata sopra una piccola altura sorge questa cascina. Il nome Monastero sta ad indicare la fonazione religiosa voluta dal cardinal Federico Borromeo. Il cenobio, probabilmente mai terminato, fu presto ridotto a casa colonica.

S.Quirico

Proseguendo per la vecchia strada per Ranco, a destra una mulattiera sale per i boschi al colle di S.Quirico. Alla sommità, a dominare è questa chiesa, meta di processioni devozionali della popolazione di Angera il 16 luglio, gorno di S.Quirico. La sua struttura, molto semplice ad una sola navata, denuncia due fasi distinte di costruzione: quella absidale, la più antica, e l'ingresso con il portico, la più recente. Sul lato destro è un breve campanile. Dallo spiazzo antistante, bel panorama sul lago Maggiore. Altra piacevole passeggiata è raggiungere a piedi Ranco attraverso la vecchia strada ombreggiata che segue a mezza costa la riva del lago, ai piedi del S.Quirico.

Antro Mitriaco

Alla base della parete rocciosa sulla quale sorge la Rocca viscontea, si apre una grotta naturale, circondata da folta vegetazione e non accessibile senza permesso specifico. La grotta, popolarmente denominata "Tana del Lupo" è oggi più conosciuta col nome di Antro Mitriaco o di Mitra. La grotta porta alla parete esterna 14 incassi rettangolari con fori angolari per accogliere lapidi e rilievi votivi. Delle lapidi ed iscrizioni legate al culto mitriaco in Angera si conserva nel museo archeologico di Milano il basamento di un ex voto con iscrizione a Cautopates. Il ritrovamento di industria litica e ceramica di culture successive indicano la persistenza dell'insediamento umano nella grotta in epoca preistorica.

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