CHI LI HA VISTI ?

POETI DE LA TENDA CERCANSI

TRENT'ANNI DOPO…


"Se ci mettessimo a indagare lungo i rami
del nostro albero genealogico
scopriremmo alla fine che siamo tutti fratelli.
Se ci mettessimo a indagare tra le nostre relazioni,
lungo i rami delle nostre conoscenze,
dall'amico, all'amico dell'amico dell'amico,
scopriremmo alla fine che tutti
abbiamo amici comuni.
Doppiamente piccolo è il mondo."

(Pietro Tartamella)

Questo è un vero e proprio appello, lo avrai già capito.
Un po' inconsueto forse. Ascolta.
Nel libro “I Poeti de La Tenda” narro la storia di una rivista
di poesia e letteratura che fondai a Torino nel 1972 quando ero
studente universitario a Palazzo Nuovo. Avevo ventiquattro anni allora.
“La Tenda” è stata una grande esperienza giovanile che ha coinvolto
centinaia di giovani poeti e scrittori appassionati.
Uscita ogni mese puntualmente,
dopo quattro anni la rivista esaurì la sua funzione e chiuse i battenti.
Sono trascorsi trent'anni.
Forse per nostalgia, rimpianto, tenerezza, amore, non so,
ma mi piacerebbe rintracciare coloro che parteciparono
a quella splendida avventura che fu la rivista di poesia “La Tenda”.
Ma la maggior parte dei contatti sono andati perduti.
Posso rintracciare Gianni Borraccino di Milano
che insegna in una scuola superiore, Agrippino Musso, Silvana Gay,
che vivono a Torino e lavorano come sceneggiatori.
Con loro sono ancora in contatto.
Potrei rintracciare Carlo Molinaro che abita a Torino,
Mauro Bartoli che fa il vigile,
Bruno Veri che vive a Como e fa il groupier in un Casinò.
Posso rintracciare Gabriella Pochini che ora lavora come doppiatrice
a Torino, alla Delta Film, e Sergio Carsughi di Ventimiglia
che un tempo costruiva barche.
Ma dove sono, e che ne è stato di tutti gli altri?
Che ne è stato di Luciano Pedulli di Riccione
che oggi dovrebbe essere un fisico nucleare?
E di Padre Don Carlo De Vecchi
che lavorava in una comunità a Locarno?
So di Geraldine Colotti che negli anni settanta aveva scelto
la strada delle Brigate Rosse, e ora, forse, è ancora in carcere, a Roma.
So di Ezio Zanin che è diventato un monaco Zen.
Ma non saprei dove rintracciarli.
Ernesto Manzini, titolare di una rinomata agenzia di investigazioni,
affezionatissimo amico e grande sostenitore della nostra rivista,
è mancato molti anni or sono.
Marcello Eydalin, poeta sensibile e raffinato, è morto alcuni anni fa.
E tutti gli altri? Tony Carella, Michele Lo Blundo, Roberto Gagno, Antonio Zago, Stefano Aicardi di Modena,
Antonio Miredi di Bari, Contino Saretto che dovrebbe
fare il medico a Messina, Orlando Cirillo avvocato,
Angelo Massarenti, Orietta Conti di Roma,
Claudio Asciuti di Genova, Kathrin Dorothy Magario di cui
mi è pervenuta voce che fa l’insegnante in una università della California,
e Luigi Cazzaro di Venezia, e Alfredo Graziani di Lucca,
Davide Argnani di Forlì, Mirco Invernali di Milano,
Michele Viggiani di Novara, Aldo Pieralisi di Ancona,
Francesco Monaco, Graziano Del Core, Giorgio Passera di Zurigo,
Mario Mugnai pittore e poeta di Firenze, Giuseppe Bella,
Alida Airaghi, Aldo Remorini, Enzo Minarelli, Valdo Immovili,
Antonio Saletta, Livio Berardo,Nino Sasso, e Ambra Benzi
e Stefano Zampieri e Antonio Lo Monaco
e Giuseppe Vizzarri e Antonio Allegrini, e tutti, tutti gli altri,
senza contare gli amici spagnoli, francesi, brasiliani, rumeni.
Tra gli anni 1972 e 1976 più di due mila giovani
si avvicinarono alla rivista di poesia La Tenda.
Ho compiuto cinquantaquattro anni.
Per l’anno 2003 avrei un sogno nel cassetto:
fare una grande festa di poesia con loro, a Cascina Macondo,
nella nostra casa dove Anna ed io viviamo.
Con quelli almeno che saremo riusciti a rintracciare.
Un paio di giorni con lunga notte non-stop
racconti poesia chiacchiere intorno al fuoco.
Una rimpatriata di suoni, visi, nomi, parole, voci
che un tempo sono state giovani, forti, appassionate, sognatrici.
Sapere se la poesia è rimasta nella vita di tutti questi amici
e nelle loro professioni, e quale peso ha avuto nella loro esistenza
e quale significato ha avuto per il loro futuro.
Rivederli insomma... Mi piacerebbe. Mi piacerebbe davvero
rivedere questi amici che il tempo ha nascosto.
Sarà possibile realizzare questo sogno?
Chissà… forse con il tuo aiuto…
Cliccando su questo link:

www.cascinamacondo.com/site/visualizza_news.asp?IDNEWS=105

troverai l'elenco completo di coloro che stiamo tentando di rintracciare.
Sono duecentosessantuno.
È possibile che tu non li conosca.
Ma altrettanto possibile è che li conosca qualcuno dei tuoi amici.
Vuoi aiutarci a spargere la voce?
Potresti copiare questa lettera così com'è, spedirla ai tuoi contatti.
I tuoi amici potranno, se lo vorranno, spedirla a loro volta ad altri amici.
Se hai notizia di qualcuno di coloro che sono presenti nell' elenco,
ti saremo grati se vorrai darcene comunicazione.
Dì loro che li stiamo cercando dall'inizio dell'anno 2003.
Dì loro di farsi vivi con noi.
Un grazie affettuoso

Pietro Tartamella
Anna Maria Verrastro, Gianni Borraccino, Wanda Scrima,
Agrippino Musso, Mario Fatibene, Antonella Filippi,
Enrico Mario Lazzarin, Marco Morello, Roberto Martinez,
Ugo Benvenuto, Gulli Pepe, Silvia Sanlorenzo,
Franco Pariante, Antonio Ruggiero, Annette Seimer,
Reno Rascionato, Umberto Cordier, Giuseppe Risso.

"È triste non poter realizzare
tutte le cose che si desiderano,
ma ancora più triste è non desiderare più
tutte le cose che si sono realizzate"

(Pietro Tartamella)

per segnalazioni

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