ANGHIARI (AR) - XXII FESTA DEI BRINGOLI E DI SAN MARTINO

programma

Sabato 9 novembre

ore 15 apertura degli stand gastronomici e di degustazione prodotti tipici
ore 16-18 Piazza Baldaccio raduno degli equipaggi del PORSCHE Club Toscana.
ore 21.15 Teatro Comunale dei Ricomposti. Gli AVANZI DI BALERA in "Catarri verdi fitti alla fermata dell'autobus" con Santino Cherubini, Alessandro Lisi e Francesco Maria Rossi

Domenica 10 novembre

ore 9 apertura degli stand gastronomici e di degustazione prodotti tipici
ore 9 Bringolata in Mountain Bike
ore 17 Esibizione della Banda della Filarmonica P. Mascagni di Anghiari.

Sabato 9 e Domenica 10 novembre 2002 la Galleria Girolamo Magi di Anghiari (AR) sarà teatro della tradizionale FESTA DEI BRINGOLI E DI SAN MARTINO con degustazione di brustichino (la classica bruschetta con pane "abbrustolito", olio di frantoio sale ed aglio), salsicce, castagne e vino novello. Ma la vera attrattiva saranno i Bringoli, il classico piatto anghiarese che con orgoglio qua dicono che a Siena hanno poi copiato per farne i "pici". I Bringoli sono spaghettoni di sola acqua e farina fatti a mano dalle massaie del paese e conditi con sugo di funghi porcini raccolti nei boschi della valle tiberina o con sugo di carne. Nell'ex Convento della Croce, che si trova all'inizio del ripido e spettacolare stradone trecentesco che taglia in due il paese, si tiene la consueta mostra micologica. Alle ore 9 della domenica, è in programma la "Bringolata in mountain bike", raduno ciclistico non competitivo che si svilupperà per 25 km di percorso nella campagna anghiarese. Uno splendido itinerario di cross country accessibile anche ai meno esperti ed allenati. Al ritorno, colazione gratuita a base di bruschetta e salsicce per tutti i partecipanti. Nel pomeriggio alle ore 17 arriverà anche la Banda del paese a chiudere la la festa che si tiene all'interno della Galleria Magi, detta "Le Logge". Questo singolare e prezioso edificio fu progettato e costruito alla fine dell'ottocento dall'Ingegnere Tuti e, per tanti anni, è stato sede naturale di mercato coperto per la vendita di semi e gramaglie.

Nota sulla leggenda del "Miracolo di San Martino": "....Eccoti che la notte precedente l'XI novembre 1309 comparse all'improvviso intorno alla muraglia d'Anghiari una moltitudine di gente armata delle terre circonvicine, con tutti gl'apparecchi et ordigni di scalar le mura, con speranza di sopragiungere gl'anghiaresi oppressati dal sonno ed impadronirsi della terra..". (da "Gli annali dell terra d'Anghiari" scritti nel XVII secolo da Lorenzo Taglieschi) Narra infatti un'antica storia che, nella notte fra il 10 e l'11 novembre di 690 anni fa, durante uno dei tanti tentativi dei Tarlati di Arezzo per conquistare Anghiari, avvenne uno strano episodio che la tradizione popolare definisce miracoloso. Mentre una moltitudine di gente armata tentava di scalare le mura per sorprendere gli anghiaresi nel sonno, una nuvola bianca, scendendo dal cielo, ricoprì tutto il paese costringendo i nemici a desistere. Poichè proprio l'11 novembre si festeggiava San Martino il popolo, per riconoscenza al Santo, stabilì la costruzione di un ospedale e la distribuzione di pane ai poveri, per ricordare in perpetuo l'evento o "il miracolo di San Martino".

Detti tipici:

"PER SAN MARTINO SI CHIUDE LA BOTTE DEL BUON VINO"
"BABO ARTORNA CHE LA MAMMA HA FATTO I BRINGOLI"
"A SAN MARTINO VAI ALLA BOTTE E TURA IL VINO".

Nota sullo spettacolo "Catarri verdi fitti alla fermata dell'autobus" degli Avanzi di Balera.

Le repliche tenutesi in estate in terra d'Arezzo hanno fatto registrare pubblici da record. "Il titolo è una metafora sociale - azzarda Francesco Maria Rossi, il presentatore - la fermata dell'autobus rappresenta proprio l'incontro, la vita che scorre sincera, nonostante tutto. In questo anno sabbatico abbiamo riflettuto e siamo maturati", come i pomodori, appunto. All'interno dello spettacolo - assicura - ci sono momenti di grande teatro. "Come ad esempio la pièce sulla Balena, a metà strada tra Melville e la Democrazia Cristiana. Adesso il mondo ha tre imbecilli in meno e tre grandi attori in più" dice Rossi, esponendosi più del dovuto. Accanto al Penna, al Piovarà e agli altri lunatici della scuderia Avanzi di Balera arrivano nuove caratterizzazioni, sempre in salsa aretina. Il cuoco della sagra, il parroco tuttofare, gli agenti segreti, il Frittelli, tutti con le inimitabili movenze di Santino Cherubini e Alessandro Lisi. Una serata all'insegna del divertimento con le esilaranti parodie dei tre comici aretini e i loro personaggi, primo fra tutti il simpatico "Penna".