ITINERARI NELLA REGIONE LOMBARDIA
LINEA FORTIFICATA "CADORNA"
Accesso da Viggiù (VA)
La Linea fortificata voluta dal Generale Cadorna nel 1917 corre sul
confine italo-svizzero lungo le provincie (attuali) di Verbania,Varese
e Como (per continuare anche oltre). E' facilmente accessibile da
Viggiù (VA) ma anche da tutti i centri che si trovano sulla
linea, se ne trovano tracce anche in piccoli paesi come Marzio (VA),
dove però le trincee sono meno conservate.
Una delle zone dove è possibile ammirare l'opera nella sua
grandezza è proprio il segmento che va da Viggiù al
confine svizzero, un percorso interessante, per la maggior parte in
costa (si può arrivare in auto e proseguire a piedi sul sentiero
pianeggiante) e ben ricostruito grazie ai progetti di mantenimento
in corso. |
Tramonto in trincea
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La mulattiera, ora via asfaltata, che porta alla fortificazione
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Le costruzioni in cemento e roccia sono perfettamente conservate,
mai utilizzate veramente per motivi militari ma ora molto sfruttate
da turisti e amanti della natura che trovano qui la pace e il divertimento,
sane passeggiate e luoghi soleggiati per i pic-nic.
La Caverna dell'artiglieria, attraversa tutt la montagna
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Durante il percorso si incontrano resti delle costruzioni
ancora perfettamente integri, muraglioni per i posti di osservazione
e postazioni coperte. |
Fortificazione di osservazione
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Trincea - Scala |
Cucina da Campo |
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Salendo da Viggiù ci si trova nel segmento di fortificazione
sito sul "Massiccio del Monte Orsa" (max alt. 980 m.s.l.m.),
dietro il quale si trova anche il "Monte Pravello", altrettanto
scavato di trincee ma meno conservate (spesso solo camminamenti
di servizio alle retrovie e quindi senza costruzioni in cemento),
meno spettacolari dal punto di vista storico ma immerse in una natura
senza eguali. Il periodo migliore per visitare il Monte Pravello
è la primavera inoltrata, quando la vegetazione è
al culmine dello splendore.
Tutti i periodi dell'anno sono perfetti per il Monte Orsa, che affascina
anche in inverno, quando una leggera coltre di neve (cade quasi
tutti gli anni) copre le fortificazioni e l'atmosfera si fa straordinaria.
Il percorso è facile anche con la neve e, sebbene la vista
sul lago sia meno limpida, lo spettacolo delle trincee innevate
è impagabile. Nella caverna dell'artiglieria, che attraversa
tutta la montagna, si formano d'inverno delle "stalattiti"
di ghiaccio che arrivano alla lunghezza di un metro.
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Cippo di confine
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Il percorso giunge infine al confine svizzero, segnalato ora da
un cippo e dalla vecchia casetta di confine abbandonata. Il paesaggio
in quel punto si apre mostrando il Lago di Lugano (Ceresio) e le
sponde svizzere.
Il sentiero in realtà continua, ma in territorio svizzero!
Nei dintorni molti altri sentieri sgusciano via discretamente, nascosti
dalla vegetazione. Sono le vie che venivano utilizzate in passato
dai contrabbandieri, e che oggi sono ideali per passeggiate in solitudine
immersi nella natura.
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Cenni Storici
La Linea Fortificata fu costruita per volere del Generale Cadorna
nel 1917, nel timore che dall'Europa gli Stati del Centro-Europa
(Austria-Germania) tentassero un'invasione passando per i territori
della Svizzera, che mantenendo una linea di neutralità on
offriva garanzie. La costruzione impiegò un'enorme numero
di persone e fu terminata in un anno circa. Si estende dalla provincia
di Verbania attraverso la provincia di Varese e Como, per terminare
nelle vicinanze del pizzo dei Tre Signori. Non fu utilizzata perchè
non ci fu il temuto attacco, e forse grazie a questo noi oggi la
possiamo ammirare, a monito di pace.
Testi,
fotografie e realizzazione: Serenella Saccon
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