NOVIZIATO
E CHIESA DEI PADRI BARNABITI
Di
grande importanza storica è il monastero dei Padri
Verginiani Guglielmini.
Vi è chi lo fa rimontare all'epoca del fondatore S.
Guglielmo da Vercelli (1095 - 1142).
Merita una visita il bellissimo chiostro del Convento. La
chiesa attuale, ricostruita sulle rovine dell'antica, è
di costruzione moderna, a forme di crociera greca a volta,
a tre navate e adorna di eleganti stucchi. L'altare maggiore
è di marmi pregiati e di ignoto autore. Dal settembre
del 1854 tutto l'edificio appartiene ai Padri Barnabiti.
CHIESA
DI S. FELICE MARTIRE
La
chiesa fu fondata nel 1581 circa. Ridotta in seguito in uno
stato deplorevole fu restaurata ed ampliata nella forma attuale
per ordine di mons. Pozzuoli (1792 - 1798).
La chiesa è a forma latina e a tre navate. L'altare
maggiore è di lavorazione finissima in marmo pregiato
e di vario colore. Vi è una maestosa statua in legno,
capolavoro di raffinato scalpello, dell'Immacolata Concezione.
Degna di ammirazione sono l'antica e bella statua di S. Anna
a mezzo busto, con Maria bambina, in legno di fine fattura,
molto espressiva e ricca di movimenti nelle vesti, la statua
di S. Antonio e la tela della Vergine Addolorata. Si venera
la bella statua lignea di S. Maria Apparete di autore ignoto
del 1400. VìBen modellato ed espressivo il grande Crocifisso
in legno posto all'entrata in chiesa ed il pulpito in marmo
pregiato con stemma del Comune.
CASAZENCA
Segue
il villaggio di Casazenca con la parrocchia sotto il titolo
di S. Leonardo. Questa chiesa fu eretta circa il 1370, è
a tre navate ed ha tre altari di marmi recenti. Carina la
grotta di Lourdes all'inizio delle scale. Non lontano e al
di sopra di questa si osservano i ruderi di un antico e nobile
palazzo e i resti di una chiesa di ordine gotico. Questo locale
(1200 circa) che conserva il nome di Corte Maggiore, abbellito
di pittura della Scuola di Giotto, probabilmente doveva essere
casa dove si amministrava la giustizia e si agitavano le controversie
legali. In Capodimonte si conserva, restaurato, un affresco
del XIV secolo staccato dai muri della chiesa, raffigurante
la Vergine Santissima col Bambino in seno.
CAVE
Questa
chiesa trae la sua origine dalla Badia di S. Angelo a Palombara
di cui un tempo era "grancia". Nel 1605 con Bolla
di Paolo V, la cura delle anime annesse a S. Angelo, fu trasferita
alla Chiesa di S. Stefano ed eretta in parrocchia nel principio
del XVII secolo. Di rilievo vi è un fonte battesimale
in pietra del 1570 ed una lapide in pietra nera con iscrizione
e stemma vescovile del 1580.
TALANICO
Nella
valle formata dai monti S. Angelo e Castello si trova Talanico.
La chiesa, sotto il titolo di S. Pietro Apostolo, fu costruita
verso il 1550, a forma gotica e a due navate. Una volta "grancia"
di S. Angelo a Palombara. Vi si venera la Statua della SS.ma
Purità, pregiata scultura in legno del 1815. Si conservano
due dipinti, uno su legno, di gusto e tinte bizantine, raffigurante
la Vergine Maria dell'Arco con il Bambino sulle ginocchia
e l'altro su tela, dipinto ad olio, raffigurante i santi Pietro
e Paolo. Ignoti gli autori e l'epoca. Sull'altare maggiore
vi è un grande Crocifisso in bronzo ed il battistero
in pietra, molto antico.
FONTANA
DI S. MARZANO
Luogo conosciuto fin dall'antichità per la esistenza
di una Corte (Corte Vetere), di qualche pur modesto insediamento
e per una strada che, cominciando da Cave, saliva per S. Marzano
e poi calava in Roccarainola per raggiungere Nola. Questo
sentiero fu percorso da Claudio Marcello quando andò
in soccorso dei nolani contro Annibale. Una fonte di acqua
e reperti archeologici trovati testimoniano la presenza dell'uomo
in questa zona fin dal tempo dei romani.
CASTELLO
DI ARIENZO
Nella sommità del monte di Arienzo si trova il Castello,
che risale al IX secolo circa. L'edificio chiuso da mura,
conformemente munito e fortificato, svolgeva funzioni strategicamente
importanti per un miglior controllo della sottostante vallata
ed assicurava una dimora piuttosto tranquilla a quanti vi
abitavano. Nel 1135 Ruggiero II, in procinto di partire per
la Sicilia, decretò l'abbattimento del Castello, perchè
non più idoneo alla difesa contro gli assalti del nemico.
La sua volontà fu eseguita soltanto in parte, ma la
distruzione più grande è dovuta al tempo e all'incuria
degli uomini.
IL
SANTUARIO DI S. ANGELO A PALOMBARA
Sul
monte di S. Angelo a Palombara, su uno spuntone di roccia,
a circa 600 metri di altitudine, sorge un eremo con unica
chiesa dedicata a S. Michele Arcangelo, costruito da Landone
nell'anno 862 a ricordo di una vittoria su Sergio I di Napoli.
E' meta tuttora di un gran numero di fedeli che vi accorre
per partecipare alla S. Messa festiva, per venerare
S. Michele e sciogliere i voti. I molti ruderi di antiche
abitazioni e le tombe saccheggiate (ancora oggi), che si osservano
sulla cima del colle, a poca distanza dall'eremo, la fonte
di acqua perenne che poteva servire ai bisogni della
vita e soprattutto la necessità di un luogo sacro per
l'amministrazione dei sacramenti, sono elementi certi dell'esistenza
della chiesa di S. Michele Arcangelo già quando il
popolo di Suessola si rifugiò sul monte S. Angelo.
In angustissime celle, dimora dei cenobiti, si possono ammirare
gli affreschi di S. Caterina di Alessandria e quello raffigurante
l'Annunciazione. La chiesa è a due navate e si conservano
due statue in legno, una di S. Michele e l'altra della Madonna
della Libera.
...I
DINTORNI
Chiesa di S.Agnese V. e M. Piedarienzo
La
chiesa sotto il titolo di S. Agnese, del XV secolo circa,
è ad una sola navata, a volta e fregiata con lavori
di stucco. E' stata restaurata con gusto, dopo il terremoto
del 1980, e con dipinti esprimenti la gloria e il martirio
di S. Agnese. Oltre all'altare maggiore in marmo pregiato
e antico, ve ne sono altri due pure in marmo. viè una
bella statua in legno di S. Agnese, antica e di ignoto autore
e ancora un'altra bella statua lignea della Vergine delle
Tre Corone. Degni di ammirazione il grande Crocifisso in legno,
le belle Statue in legno degli Arcangeli S. Michele, S. Gabriele
e S. Raffaele, quella di S. Giovanni Battista ed un pulpito
in legno ben rifinito.
Cappella
di Palombara
Sulla strada campestre che da Cave porta all'Eremo di S. Michele
esiste tuttora una cappella (1790) sotto il titolo della Madonna
del Rosario, di cui si conserva una bella statuetta di legno.
Congrega
degli Angeli Custodi
La chiesa, costruita nel 1774 circa, è ad una sola
navata e con un solo altare di marmo pregiato. Sui muri laterali
interni si notano degli affreschi della Via Crucis.
Cappella
di S. Aniello
Nella
zona di Caianiello inPiedarienzo vi è una chiesa, molto
antica, certamente prima del 1700, oggi dedicata a S. Aniello,
con una caratteristica cupola rivestita di maioliche policrome.
Conserva un quadro antico di S. Aniello.
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